Dagli altopiani della Meseta, alla pianura Andalusa, fino alle spiagge della costa del Sol abbiamo esplorato questo paese e vi abbiamo raccontato le cose che ci hanno incuriosito di più ...
Ciao! Siamo gli alunni della Scuola Media "Marco Polo" di Calvizzano (NA).
Insieme al nostro prof. di Geografia abbiamo deciso di realizzare questo blog per scoprire insieme a voi le notizie più curiose, le storie meno conosciute e le informazioni più utili per viaggiare in Italia e in Europa. Siete pronti per partire?
.... ALLACCIATE LE CINTURE DI SICUREZZA!
lunedì 17 dicembre 2012
ultima tappa ... LA SPAGNA
Dagli altopiani della Meseta, alla pianura Andalusa, fino alle spiagge della costa del Sol abbiamo esplorato questo paese e vi abbiamo raccontato le cose che ci hanno incuriosito di più ...
LA SPAGNA
La Spagna si trova nella
parte sud-occidentale dell’ Europa e insieme ad altri Stati come il Portogallo,
Andorra e Gibilterra formano la Penisola Iberica. È una monarchia
costituzionale e fa parte dell’ Unione Europea. I suoi confini sono la Francia,
Andorra, il Portogallo e il territorio inglese di Gibilterra che divide la
penisola iberica dall’Africa del nord. La sua capitale è Madrid, la città più
popolata. La lingua ufficiale è il castigliano (spagnolo) ma si parlano anche
molte altre lingue, come il catalano, il galiziano, il basco, il leonese e l’
aragonese. In Spagna ci sono tantissimi luoghi da visitare, e c’è molto da scoprire
anche dal punto di vista gastronomico: i monumenti più importanti sono la
Sagrada Familia di Barcellona, il Palazzo Reale e il Museo del Prado a Madrid,
il palazzo dell’Alhambra a Granada. Le località più visitate sono senza dubbio
Madrid, Barcellona e Siviglia e le spiagge della Costa Brava e della Costa delSol che si affacciano sul Mediterraneo; i piatti tipici spagnoli sono la Paella
e la Sangria, un aperitivo che si è poi diffuso in tutto il mondo. Insomma, la
Spagna è perfetta per ogni turista: per chi è affascinato dalla Storia, dall’
Arte o per chi vuole semplicemente mangiare bene e
conoscere persone simpatiche.
venerdì 14 dicembre 2012
IL "SALOTTO BUONO" DI BARCELLONA: IL PASEO DE GRACIA
Il Paseo
de Gracia è una delle più importanti strade di Barcellona, soprattutto per
le opere di architettura come il Teatro Tìvoli e il Palau Robert. Si trova nella
parte centrale della città. il Paseo (o
Paseig in catalano, cioè passeggio) è
una delle strade più alla moda di Barcellona, perché qui ci sono negozi di
firme prestigiose come Chanel, Gucci, Louis Vuitton, Dolce&Gabbana. Inoltre
lungo la strada si trova la Casa Milà, uno degli edifici costruiti da AntoniGaudì, l’architetto che ha progettato la grande cattedrale della Sagrada Familia, il simbolo della città.
STEFANIA
CATONE
LA PLAZA MAYOR DI MADRID
Plaza
Mayor si trova a Madrid, al centro della città, a pochi metri
dalla Puerta del Sol e dal Calle Mayor, la principale strada
cittadina, a cui fu dedicato un film, nel 1956. Uno dei suoi monumenti più importanti è l’Arco de Cuchilleros, la
più famosa tra le nove porte che si affacciano sulla piazza. l’Arco, che si
trova nel lato meridionale, è stato
costruito dall’architetto Juan de Villanueva. Al centro di Plaza Mayor c’è la statua in bronzo di Filippo terzo, re di Spagna.
Questa scultura fu regalata e consegnata al sovrano, poi la regina ordinò di
sistemarla nella piazza.
STEFANIA CATONE
mercoledì 12 dicembre 2012
I QUARTIERI SPAGNOLI A NAPOLI
I quartieri spagnoli fanno parte del centro
storico di Napoli. Essi sono costituiti a loro volta dai quartieri di
Montecalvario ed Avvocata.
Intorno al XVI secolo le guarnigioni militari
spagnole, che occupavano la città, usavano le case che c’erano nei quartieri
come dimora momentanea.
Fin dall’antichità criminalità e
prostituzione la facevano da padrone, purtroppo proprio come oggi.
Nonostante tutto, però i quartieri sono un
importante zona di Napoli, ricca di storia,
dove sono presenti molte delle tradizioni napoletane, come ad esempio quella
dei tipici “bassi”, delle piccole botteghe artigianali, o come quella dei
vicoli stretti dove le signore stendono i panni che affacciano sulle strade.
Nel settembre del 2012 è stata aperta una
stazione intitolata “Toledo” (come il nome della strada e di uno dei Vicerè di Napoli, Don Pedro da Toledo) proprio in prossimità dei quartieri spagnoli. Durante gli
scavi della metropolitana sono stati trovati dei reperti archeologici che
risalgono proprio al Cinquecento, mentre nella piazzetta di Santa Maria degli
Angeli, dove c’è una delle chiese più importanti dei quartieri, sono stati
trovati reperti della città medioevale.
Teresa
Chianese e Denise Tipaldi
PABLO PICASSO E IL CUBISMO
Pablo Picasso (Malaga 1881-Mougins 1973) è stato uno dei più
famosi pittori e scultori spagnoli. Egli dimostrò subito il suo talento
artistico, quando a 15 anni vinse una borsa di studio, poi frequentò la scuola
delle Belle Arti a Barcellona. Pablo dal 1901 cominciò a firmarsi solo col
cognome di sua madre (Picasso) e il suo modo di dipingere continuò a rinnovarsi
per tutta la sua carriera artistica.
Nell’estate 1906, Picasso, che si trovava a Parigi,
ritornò in patria per una vacanza, durante la quale il pittore dà vita ad un
nuovo stile pittorico, il cubismo. Si trattava di un modo di dipingere che
cercava di unire immagini dell’arte africana e di quella classica.
L’ idea originaria, fu poi abbandonata per una serie di
nudi privi di ambientazione, rappresentati mediante una sorta di sfaccettatura
delle forme, che risultano come se fossero osservate da vari punti di vista
contemporaneamente. La tecnica fu perfezionata nel 1908, quando Picasso e il
suo collega francese Georges Braque eseguirono alcuni paesaggi accostando sulla tela elementi
geometrici ad angoli vivi. Nel 1912 Picasso realizzò infine il primo collage in stile cubista.
Raffaella Salatiello
domenica 9 dicembre 2012
La MAYA DESNUDA di Francisco Goya
Questo quadro è stato dipinto dal celebre pittore e scultore Francisco Goya, nel 1800, durante
il periodo del Neoclassicismo.
Il soggetto principale dell’ opera è una donna senza veli
distesa su un letto con lenzuola bordate di pizzo. I colori dominanti sono il
bianco, il verde e il particolare rosa della carnagione della donna. E’ un
quadro parzialmente illuminato e la luce è rivolta sulla modella, mentre il suo
viso sembra guardare lo spettatore.
La Maya Desnuda
rappresenta una donna protagonista di un altro quadro di Goya, la Maya vestida; l’ unica e sola differenza
è che nella prima rappresentazione la protagonista è vestita, nella seconda,
invece, indossa una veste bianca come il lenzuolo. La modella potrebbe essere
la duchessa d’Alba, secondo alcuni amante del pittore.
Annarita Granata
mercoledì 5 dicembre 2012
GUERNICA
Guernica è una città spagnola che ricorda una storia infelice.
È stata la prima città a subire un bombardamento aereo, evento che si verificò durante la guerra civile in Spagna.
Quando la notizia si diffuse, il pittore Pablo Picasso
decise di realizzare un’opera che denunciasse
l’ atrocità del bombardamento su Guernica.
Il villaggio basco distrutto dai bombardamenti si
intravede attraverso immagini di corpi lacerati, volti con espressioni
distorte, corpi di animali morenti, immersi in uno spazio indefinito.
La luce della lampada, con l'occhio divino che
contempla il mondo, si diffonde spezzando l’ombra. I toni monocromi del quadro, la sua caoticità, la
stilizzazione delle se figure servono a delineare un'atmosfera disperata e
angosciosa.
Guernica è stata l’ opera
che rappresenta le scelte civili e politiche
di Picasso ed è stata punto di riferimento per molti artisti europei.
Raffaella Salatiello
martedì 4 dicembre 2012
Il CAMMINO di SANTIAGO
Il cammino di Santiago di Compostela era il lungo viaggio
che i pellegrini compivano attraverso la
Francia e la Spagna, superando la catena dei Pirenei, fino a giungere al
santuario di Santiago di Compostela, dove si trovava la tomba di san Giacomo il
maggiore, uno degli apostoli.
Compostela significherebbe appunto campus TELLUM (campo
di sepoltura) oppure campus STELLAE (campo di stelle).
I lavori per costruire la cattedrale di Santiago di
Compostela iniziarono nel 1075 e furono ultimati nel XIII secolo.
Subì modifiche importanti tra il XVI e XVIII secolo. All’
interno dell’edificio, i fedeli venerano le reliquie dell’apostolo San Tiago (Giacomo in italiano), patrono della
città. Nel 2010 furono avviati alcuni restauri
nella cattedrale, per accogliere il flusso sempre più elevato di
pellegrinaggi.
Kevin Orefice
TAPAS
Le
tapas sono un altro piatto tipico della Spagna. Sono nate in Andalusia, regione
dell’estremo Sud del Paese, e sono dei piccoli assaggi di carne, formaggi o
prodotti tipici e si servono con lo sherry, un vino liquoroso prodotto nei
dintorni di Jerez de la Frontera.
Le
tapas hanno questo nome così particolare perché anticamente si coprivano con
una tapa (un tappo) per non farci andar sopra le mosche.
Non c’è
un luogo particolare dove mangiare le tapas, per cui gli spagnoli, soprattutto
prima di cena, amano passare da un locale all’altro per ‘tapear’, vale a dire
per bere un bicchierino e assaggiare le diverse specialità delle varie ‘tabernas’ divertendosi
con gli amici. Le tapas dunque sono
piccole, ma gustose, sono veloci spuntini, ma anche divertenti aperitivi!
Claudia Corbi
SANGRIA: una ricetta perfetta
La sangria è una bevanda tipica della Penisola Iberica. Si ottiene mescolando vino rosso con spezie, come cannella, acqua gassata, scorze di limone, un’ arancia, un bicchierino di rum, pesche gialle e chiodi di garofano.
Si può fare anche con lo spumante, a seconda dei gusti e
dell’occasione.
Dopo averla preparata versatela in una brocca, mettetela in fesco
e … gustatela!
Claudia Corbi
PAELLA ... tutto il sapore della Spagna!
Qualcuno di voi ha sentito parlare della paella?
Prima di studiare la Spagna neanche io, ma ora posso spiegarvi cos’è!
Per iniziare è il piatto tipico
della Spagna, di Valencia per la precisione (la terza città per numero di
abitanti dopo Madrid e Barcellona).
La
paella si cucina con quello che si ha in casa, perciò tutto quello che avete in
frigo: peperoni, pollo, riso e altro.
Ma
come mai la paella tradizionale ha come ingredienti proprio pollo, coniglio, olio
d’oliva, riso, frutti di mare e verdure?
Beh
… a Valencia tutti avevano un orticello
dove coltivavano verdure fresche. Ogni famiglia allevava polli e galline per il
proprio consumo e poi la città aveva molte risaie e nelle vicinanze c’è
il mare. Ecco perché si cucina con questi ingredienti: perché si trovano
facilmente!
Ora
passiamo al recipiente. Secondo voi dove si può cucinare un piatto che si
chiama così?
Ma
è ovvio nella PADELLA! Non esiste una ricetta precisa per questo piatto, ogni donna
valenciana ha il suo segreto … perciò, cari lettori, prendete questi
ingredienti e metteteli a vostro piacimento nella padella mescolandoli con
fantasia e vi verrà fuori un ottima “paella”!
Claudia Corbi
domenica 4 novembre 2012
REGNO UNITO
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